lunedì 23 novembre 2015

Five Talking Points

Ispirata alla celebre rubrica "Ten Talking Points" del quotidiano The Guardian e a quella, un pò meno celebre, del nostrano Il Fatto Quotidiano, si inaugura oggi "Five Talking Points": la rubrica in 5 punti targata Pontolliese Gazzola.

1. I Giovanissimi di Mr. Gaia non hanno vinto (e questa già di per sé è una notizia) e Micconi, clamorosamente, non ha messo a segno alcuna marcatura, ma solamente perché il campionato è finito la scorsa giornata.
Chapeau al gruppo e all'inarrestabile bomber.
Al ritorno, in un girone chiaramente più ostico, tutti dovranno dimostrare (o, semmai, confermare) le proprie qualità.

2. Gli Allievi provinciali del trio Rebecchi-Chiesa-Sbuttoni sono reduci da un paio di risultati utili consecutivi e sono motivati a conseguire il terzo.
Anche per loro il campionato è terminato, per la precisione due settimane fa, ma nessuno glielo ha mai riferito e i giocatori sono tuttora convinti di aver ottenuto ben due 3-0 a tavolino.
Il morale del gruppo, comunque vada, ne beneficerà.
L'unico dubbio amletico riguarda a chi assegnare le sei reti fantasma.

3. Tonini in versione Virgilio e Piccoli in versione Beatrice (un pò maschia, ma sempre lei) conducono momentaneamente fuori dalla dantesca selva oscura i propri compagni di squadra, trascinandoli a un salvifico pareggio nell'inferno valtidonese.
Il cammino per la redenzione è ancora lungo e il purgatorio della pausa invernale (tra le cene di Natale e Capodanno) è intriso d'insidie.
Per puntare al paradiso della vetta servirà tanto lavoro, tanto sudore, tanta pazienza e, se possibile, qualche innesto di spessore, in particolar modo là davanti, nel cuore dell'area.
Sozzi è bravo ma, senza una spalla di valore a supportarlo, rischia di fare la stessa fine di Bacca, sabato sera, allo Juventus Stadium: il predicatore nel deserto.

4. La sconfitta con manita patita dalla Juniores è difficilmente commentabile.
La tecnica "Chievo", stavolta, non ha sortito gli effetti sperati e i ragazzi di Pelizzari rimangono pericolosamente in bilico al quartultimo posto in classifica.
L'attacco non ha brillato ed è rimasto a secco.
Ci si augura che quella del Carpaneto in terra pontolliese sia stata solo "una Botta (Mattia) e via", senza particolari strascichi.
Le tre inseguitrici distano qualche punto e sono qualitativamente inferiori.
Tuttavia, adagiarsi sugli allori è sempre un rischio e non vale la pena correrlo.

5. Prima squadra bruttina, senza particolare vena offensiva e fatalmente distratta nelle retrovie.
Non si fraintenda: è possibile vincere anche giocando male, ma solo nel caso in cui si abbia almeno la stessa dose di culo dell'Inter di Mancini (a parte col Frosinone, che tuttavia, ieri sera, somigliava vagamente al Lyons Quarto).
Grazioli è apparso molto cupo e scuro in volto dopo la sconfitta nel derby.
Riteniamo probabile che, durante la settimana, egli torni a vestire i panni indossati nella sua vita precedente (si veda l'immagine sottostante) e punisca severamente i propri uomini.


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